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La Meccanica Adronica di Telesio

Tutte le possibilita' di nuove energie e carburanti basati sulla meccanica quantistica e relativa matematica erano gia' stati studiati da centinaia di migliaia di tecnici. Il Prof. Santilli propose nel 1980, come passo fondamentale, la costruzione di una generalizzazione della Meccanica Quantistica sotto il nome di Meccanica Adronica, ossia una meccanica concepita per lo studio della struttura delle particelle ad interazioni forti, chiamate appunto Adroni.
Infatti, i reattori alla base della tecnologia si chiamano appunto Reattori Adronici. Dato che non e' possibile sviluppare una meccanica veramente nuova senza una matematica nuova, e non e' possibile sviluppare una matematica veramente nuova senza numeri nuovi, come membro del Dipartimento di Matematica alla Universita' di Harvard il Prof. Santilli, pur essendo un fisico teorico e non un matematico, fece preliminarmente degli studi matematici, scoprendo numeri completamente nuovi, oggi chiamati "isonumeri Santillliani".
Questi nuovi numeri sono caratterizzati da una unita' che non e' il numero 1 ma bensi' una quantita' arbitraria E = 1/T ed il loro prodotto non e' quello convenzionale nxm, ma il prodotto n*m = nxTxm per cui E e' infatti la nuova unita', E*n = (1/T)xTxn = n = n*E = nxTx(1/T).
A seguito della scoperte di questi nuovi numeri, il Prof. Santilli costrui' su di essi un'intera nuova matematica basata su nuovi spazi, nuove algebre, nuove geometrie, ecc. oggi note in tutto il mondo scientifico.
Varie monografie squisitamente tecniche, scritte da scienziati di vari paesi, sono ora apparse, riportando il nome "Santilli" nel titolo.
Per esempio, il matematico cinese Prof. C.-X. Jiang ha scritto una monografia sui nuovi numeri Santilliani; le algebre Santilliane sono state studiate in monografie scritte dai matematici greci Gr. Tsagas e D. Sourlas, spagnoli A. Nunze et al., ed americani T. Gill e W. Wess, ecc.
Grazie alla nuova matematica, la costruzione della Meccanica Adronica fu una mera conseguenza.
Infatti, la nuova meccanica permise al Prof. Santilli ed ai suoi associati di generalizzare le equazioni di Newton, la meccanica Hamiltoniana e quella quantistica. Successivamente queste generalizzazioni furono estese alla superconduttivita' e piu' recentemente alla costruzione della Chimica Adronica.
La funzione primaria della nuova Meccanica Adronica e' la seguente.
La Meccanica Quantistica puo' solo rappresentare particelle come entita' puntiformi solamente sottoposte ad interazioni a distanza derivabili da potenziale.
Nella realta' fisica, particelle come protoni e neutroni sono invece oggetti estesi che hanno non solo interazioni a distanza, ma anche quelle di contatto (proprio perche' estese, dal momento che oggetti puramente puntiformi senza dimensioni non possono avere contatto) le quali ultime interazioni sono a raggio nullo e NON sono derivabili da potenziale, essendo quindi assolutamente non rappresentabili dalla meccanica quantistica.
La funzione primaria della meccanica adronica e' quindi quella di rappresentare mediante la nuova unita' E non solo la forma vera delle particelle (in genere ellissoidi), ma anche interazioni di contatto.
La stessa meccanica non e' piu' esatta per tutte le strutture le cui distanze sono piccole in relazione alla dimensioni delle particelle, come la struttura degli adroni, la struttura dei nuclei e la struttura delle molecole.
Per esempio, in questi ultimi settori, dopo ricerche per circa un secolo, la meccanica quantistica NON e' stata in grado di rappresentare in maniera esatta i momenti magnetici nucleari (con una deviazione dell'1% per il deuterio e deviazioni imbarazzanti per nuclei pesanti.
Similmente, dopo un secolo di tentativi tutti falliti, la chimica quantistica NON e' stata in grado di raggiungere una rappresentazione "esatta" delle energie di legame molecolari, mancando uno storico 2% dei valori sperimentali (senza adulterazione degli assiomi di base o l'introduzione di manipolazini accademiche basate su parametri arbitrari, ecc.).
Il piu' grande successo della meccanica adronica e' stato quello di aver permesso dei modelli completamente nuovi di struttura degli adroni, nuclei e molecole, i cui modelli hanno permesso per la prima volta nella storia della scienza la rappresentazione ESATTA ed INVARIANTE di TUTTE le caratteristiche fisiche degli adroni, nuclei e molecole.
Questi studi sono stato il risultato di centinaia di scienziati in tutto il mondo sotto la guida e coordinamento del Prof. Santilli.
Tali studi hanno prodotto oltre 30,000 pagine di pubblicazioni comprendenti migliaia di articoli tecnici, circa venti monografie, ed oltre 50 volumi di atti di convegni.

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